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LUTTO

Il lutto fa parte della nostra vita e della nostra narrazione; la nostra mente riesce a pensarlo anche se con difficoltà e dolore. Ma nonostante ciò, a volte, non riusciamo a superare la morte di una persona cara. Perché Perché quella morte diventa più importante di altre Molto dipende anche dal momento di vita che stiamo vivendo, dal rapporto che c’era con questa persona, dalla prevedibilità di questo evento. In qualunque caso, il lutto percorre una via uguale per tutti, con cinque tappe fondamentali e necessarie affinché questo venga elaborato e la persona possa andare oltre. Sai quali sono? Scopriamole insieme

Fase del Rifiuto e Negazione Quando affrontiamo una perdita che ci causa molto dolore il nostro organismo cerca di difenderci da una simile sofferenza, negandola. Neghiamo quindi l’accaduto a causa dello stato di shock dovuto alla perdita. Emotivamente si osserva un’assenza di reazione: la persona è consapevole di ciò che è successo ma non vuole, e non può, accettarlo.

Fase della Rabbia Quando cominciamo a renderci conto di ciò che è accaduto, iniziamo a provare rabbia, a chiederci cosa abbiamo fatto per meritarci questa sofferenza, a sentirci arrabbiati con chi ci ha ferito e con la vita stessa. Tendiamo a dare la colpa a qualcuno perché pensiamo che la situazione sia ingiusta. Può capitare di sentirci responsabili in qualche modo perché non siamo riusciti a evitare la perdita. La fase della rabbia può essere considerata positiva perché se qualcuno scatena in noi questo sentimento, finiamo con il volerlo evitare e cercare di farlo uscire dalla nostra vita. Dobbiamo però stare attenti a non rimanere bloccati nella rabbia perché finirebbe per ritorcersi contro di noi!

Stadio Patteggiamento o contrattazione La nostra mente per tornare a sopravvivere, in questo momento di grande dolore, inizia a patteggiare. È il momento in cui cerchiamo di capire cosa siamo in grado di fare e in quali situazioni possiamo di nuovo di investire emotivamente. Cerchiamo di riprendere il controllo della nostra vita buttandoci su altro, su nuovi progetti e nuove amicizie. La perdita tuttavia non è ancora stata elaborata e il dolore può ritornare da un momento all’altro: è il periodo degli “alti e bassi”!

Fase della Depressione L’alternarsi di momenti di dolore e tentativi di reagire ci porta a cadere in un continuo stato di tristezza. In questa fase iniziamo a prendere atto di ciò che abbiamo perso. Il dolore fa ancora tanto male, è vivo, forte e presente. Le conseguenze sono anche a livello fisico: è possibile che compaiano mal di testa, aumento o perdita del peso corporeo, irritabilità, insonnia o sonnolenza.

Fase dell’accettazione Il tempo cambia le cose ci permette di completare il processo di elaborazione. L’ultima fase consiste nell’accettare la perdita: è l’unico modo per reagire e sentirci pronti a riprendere in mano la nostra vita. Ritorna l’interesse per le persone e i progetti e soprattutto smettiamo di colpevolizzarci! A questo punto siamo riusciti a comprendere la perdita, a voltare pagina. Ciò non significa dimenticare la persona cara o non provare più dolore; vuol dire andare avanti nonostante la sofferenza, dando un senso a quella perdita, continuando ad alternare momenti di felicità o momenti di tristezza, ma in modo sempre più tenue ogni giorno che passa.

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